Campionato d’Europa di La Coruna, terminata oggi la prima manche della seconda prova. Emozioni a non finire. Non c’è niente da fare: non esiste niente di così emozionante come un campionato internazionale… Oggi questa prima manche è stata lunghissima ma non c’è stato un solo attimo in cui l’attenzione sia calata, da parte degli spettatori e a maggior ragione degli addetti ai lavori. Obiettivo principale per tutte le squadre: stare nei primi dieci posti della classifica di questa sera in modo da accedere alla seconda manche (finale a squadre) di domani. Obiettivo principale per tutti gli individuali: chiudere senza errori… (ovviamente!).
Veniamo subito all’Italia. Bruttissima notizia a inizio giornata: Paolo Paini a causa della caduta di ieri ha riportato una lesione a una vertebra cervicale (per Casal Dorato invece nessun problema), quindi addio gara e rientro in Italia domani mattina per accertamenti. Speriamo nulla di troppo grave per il campione d’Italia, ovviamente. Comunque rimanere in tre è un problema: non si può scartare alcun risultato, quel che arriva si tiene…
Il primo degli azzurri a partire oggi è stato Riccardo Pisani su Chatolinue, concorrente a titolo individuale: un percorso netto magnifico che ha confermato la altrettanto magnifica prestazione di ieri, quindi Pisani mantiene il punteggio di 3.74 che a fine giornata gli darà il 23° posto nella graduatoria per l’appunto individuale. Ma come sempre quando si parla di campionati non è il piazzamento che conta, quanto il punteggio: 3.74 è la ‘distanza’ che intercorre tra il nostro cavaliere e il vertice della classifica, cioè meno di una barriera.
Il primo azzurro della squadra è Giulia Martinengo Marquet su Delta de l’Isle. Bisogna dire la verità: ‘sentivamo’ lo zero… Invece un maledetto errore sull’elemento centrale della doppia gabbia. Come sempre l’amazzone azzurra si è assunta la responsabilità di queste 4 penalità… pesanti, perché allontanano sia lei sia la squadra dalle zone alte della classifica.
Poi Giacomo Casadei su Marbella du Chabli. Inizio di percorso meraviglioso: ma anche per lui l’elemento centrale della doppia gabbia e poi il verticale su fosso su cui forse il giovane cavaliere non si è preoccupato abbastanza confidando nella reattività della sua cavalla. Morale: 8 penalità.
Piergiorgio Bucci è entrato in campo su Hantano facendo quello che lui sa fare come pochi altri: portando sulle spalle cioè tutta la responsabilità di dare alla squadra un risultato utile per non perdere la seconda manche di domani… E quel risultato utile sarebbe stato solo uno: zero. E zero è stato. Piergiorgio Bucci è un cavaliere fortissimo: questo è il fatto.
Quindi, ricapitolando: Italia all’8° posto della classifica (qualificata per domani) con 17.93 punti, Piergiorgio Bucci 9° con 1.75, Riccardo Pisani 23° con 3.74, Giulia Martinengo Marquet 31° con 5.24, Giacomo Casadei 52° con 10.94.
La classifica a squadre vede la Gran Bretagna in testa con 3.96, Germania a 4.19, Belgio a 4.61. Quella individuale è capeggiata dal tedesco Richard Vogel su United Touch S a 0.01, poi il britannico Donald Whitaker su Millfield Colette a 0.67, quindi il francese Julien Epaillard su Donatello d’Auge a 0.89. Ma riuniti nello spazio di una barriera – cioè 4 penalità – ci sono ben venticinque binomi… Il che vuol dire che domani la lotta sarà furibonda!
LA CLASSIFICA PROVVISORIA A SQUADRE
https://results.hippodata.de/2025/2580/docs/r_team_after_r1.pdf
LA CLASSIFICA PROVVISORIA INDIVIDUALE
https://results.hippodata.de/2025/2580/docs/r_indiv_after_r1.pdf